Il successo di Clubhouse è stato lampante e Facebook non poteva stare certo con le mani in mano. Secondo le ultime indiscrezioni il clone Made-in-Facebook di Clubhouse pare sia proprio dietro l’angolo…
Come era lecito aspettarsi, e come hanno già fatto altri (leggi: Twitter Spaces ma anche Telegram, a modo suo), il mercato del social audio è troppo importante per non tentare di buttarcisi a capofitto. Facebook, anziché sviluppare una nuova app (cosa che non gli ha mai portato molto fortuna), pare abbia pensato di integrare nelle sue “Rooms” una funzione di trasmissioni solo audio.
Secondo quanto esaminato -da un dev Italiano, tra l’altro- nel codice back-end dell’app, sono presenti tutte le informazioni che lasciano pensare ad uno stato avanzato dell’integrazione.
Sarà possibile scegliere tra “Live Audio” in cui il broadcaster potrà lanciare una diretta solo audio con gli ascoltatori (chiunque su Facebook) e “Audio” per creare una stanza privata SOLO con gli amici con cui si vuole parlare. Rimane inoltre valido il funzionamento delle Video Rooms lanciate lo scorso anno mentre entrambe le opzioni non saranno più dipendenti da Messenger.
Fino a qui nulla di troppo strano, nemmeno tecnicamente. Facebook è abituata a gestire scenari più complessi con le dirette video e c’è già l’infrastruttura di Rooms alla base. Le vere “criticità” riguarderanno probabilmente le integrazioni con pagine/gruppi e il trovare un modo di rendere le stanze facilmente individuabili: per il successo della funzione sarà cruciale la discoverability e la personalizzazione delle tematiche per l’utente.
L’avvento di Twitter Spaces (il cui lancio pubblico è previsto per Aprile) e Facebook che si prepara a rilasciare le Audio Rooms daranno del filo da torcere a Clubhouse, che attualmente è ancora in modalità “invite”/”iOS”-only?
Ricordiamo anche che Facebook può contare sui suoi gruppi per far “esplodere” questa funzione, che con il loro bacino di 1,8 miliardi di utenti ogni mese, hanno tutte le carte in regola per essere un ottimo strumento di dialogo e conversazione al loro interno.
Quale app o piattaforma vincerà ancora non si sa e il futuro del social audio è ancora da scrivere. Sarà la fine per i podcast o la natura effimera di queste conversazioni, a tendere, le eclisserà? Probabilmente dipende tutto da come evolveranno le cose nei prossimi mesi…