Lontani sono i giorni in cui creare engagement sui social era principalmente un processo passivo. I tempi sono cambiati, e con loro gli utenti che ora vogliono interazione, coinvolgimento e co-partecipazione nella vita della community.
Seguite già una strategia simile per i vostri brand o siete rimasti ancorati al passato? Prendendo spunto dal Podcast di Buffer “The Science of Social Media” ecco qualche consiglio per voi…
#1: contenuti immediati, non patinati
Il contenuto fresco, realizzato al momento, anche live e grezzo sarà preferito dagli utenti su quelli esageramente patinati e preconfezionati.
Il successo delle Stories è inarrestabile e, probabilmente, diventeranno lo strumento principale (forse l’unico) di condivisione degli utenti.
Prendete quindi spunto dai millenials e dai giovani della Generazione Z: lasciate perdere set artefatti, food stylist e props di ogni genere, i contenuti devono essere “a scadenza”, genuini e naturali (sì, mi rendo conto che suona un po’ come la pubblicità dei biscotti…).
#2: intelligenza…artificiale
Gli esperti dicono che entro il 2020 più dell’80% dei servizi clienti sarà interamente gestito dai vari sistemi di intelligenza artificiale…chissà. Nel frattempo conviene non rimanere indietro e iniziare a sfruttare questo potente strumento a proprio favore.
Netflix la usa per consigliarci cosa vedere, Booking e Airbnb per darci consigli sulle mete del nostro prossimo viaggio mentre Amazon e Ebay per convincerci ad acquistare quel prodotto che teniamo fermi nel carrello.
Sta solo a voi capire come impiegare questa tecnologia per il vostro brand; la chiave di tutto è la personalizzazione, senza invadere mai la privacy dell’utente.
Avete già un bot su Facebook o Telegram? Vi siete cimentati nelle API business di Whatsapp? La skill per Alexa l’avete considerata?
#3 L’adv suoi social
Per anni non abbiamo speso un euro in adv creando community da milioni di fan, in modo completamente organico. Purtroppo i tempi sono cambiati e non bisogna assolutamente mancare di realizzare una corretta strategia di spesa in Social ADV.
Già nel 2018 la spesa media in adv per pagina Facebook è aumentata, sicuramente nel 2019 possiamo aspettarci lo stesso con annesso un aumento dei brand che svolgeranno questa attività.
Sarà quindi importante distinguersi nei prossimi mesi; prediligete unità pubblicitarie che siano personalizzate ed interessanti per l’utente, come se vedessero il post di un amico e non un noioso quanto anomalo banner pubblicitario di una svendita promozionale.
Fondamentale inoltre sperimentare nuovi formati pubblicitari, per trovare quelli più adatti per la propria campagna.
#4 Video Verticali
Un formato a noi caro, di cui siamo stati pionieri con alcuni clienti e che riteniamo sarà una tendenza di grandissimo successo nei prossimi mesi, cambiando il modo in cui vengono creati e fruiti i contenuti.
Instagram sta crescendo in modo esponenziale, le Stories e in generale i video verticali sono amatissimi e pian piano anche gli altri social si stanno adeguando a questo formato (basti pensare a YouTube che ha integrato entrambi su mobile). Addirittura secondo un’indagine di Statista più del 50% dei video nel web sono ora visti in verticale da mobile.
Impossibile non investire nel 2019 sui video verticali. E vi diciamo anche come crearli, per catturare ogni tipo di utente:
– veloci e informali ideali per una story che catturi gli utenti
– più curati per un post da mostrare nel news feed degli scrollatori seriali
– lunghi ed elaborati, ideali per canali come la IGTV dove catturare gli utenti più fedeli
#5: Presenza Omnicanale
Questo è un ragionamento sicuramente di più ampio respiro, ma molto affine anche ai canali social. L’esperienza dell’utente tra le varie properties e strumenti del brand non dovrà più essere frammentata e diversificata in base al canale, ma dovrà essere vista come un’unica cosa.
Adv, social, contenuto organico, email non dovranno più competere tra loro per conquistare l’utente, invece dovranno essere strategicamente collegati per portare un risultato.
Per esempio, un email potrebbe non convertire immediatamente un utente…che però potrebbe visitare il sito. E a quel punto potrebbe essere oggetto di campagne di re-targeting con un’offerta speciale sui social media e magari chissà…avere un cliente in più.
Vale la pena fare qualche considerazione in questo senso, non credete? Beh, noi, in caso, siamo sempre disponibili…